Rosario Toscano è nato a Catania il 22 giugno 1971.
Figlio unico di una tranquilla coppia di coniugi residenti a Catania,
(il padre è morto alcuni anni or sono), ha un diploma Classico e ha
studiato Lettere Classiche all’Università di Catania.
Al tempo delle apparizioni Rosario aveva 15 anni. Il giovane, qualche
tempo prima che le apparizioni avessero inizio, aveva contratto una
malattia misteriosa di origine virale che gli causava febbri persistenti
e debilitanti. Proprio quando questa malattia sembrava diventare una
condanna per Rosario, il 4 maggio 1986 cominciano le prime
manifestazioni soprannaturali.
Il ragazzo è a letto, spossato dalla malattia, e improvvisamente
sente tornargli le forze. Si alza e sente una voce che gli dice: "Hai
sofferto abbastanza, ora basta". La voce gli preannuncia la guarigione e
intanto gli comanda di non rivelare l’accaduto.
La voce si fa sentire nei due giorni seguenti e alle continue
richieste del giovane per sapere chi è risponde: "Sono Maria Madre di
Dio, l’Immacolata Concezione".
Le apparizioni vere e proprie hanno inizio domenica 11 maggio 1986.
Rosario l’11 maggio si reca, come gli aveva chiesto la Madonna, presso
una roccia che si trova vicino alla sua casa di campagna. Il ragazzo va
all'appuntamento accompagnato dai genitori e da alcuni parenti,
increduli di fronte a quegli strani avvenimenti.
A mezzogiorno su un roccione Rosario vede per la prima volta la
Madonna.
Le apparizioni sono in tutto 32 e nell'ultima, nel 1° maggio 1988, la
Madonna preannuncia la 33ma ed ultima apparizione che dovrà avvenire in
tempi imprecisati.
Rosario spiega in questi termini ciò che avveniva al momento delle
apparizioni: "Ogni qualvolta (dopo essermi inginocchiato ed aver atteso
qualche minuto in preghiera e col capo chino) ho alzato lo guardo al di
sopra della roccia, non ho visto subito la Madonna, ma prima vedevo una
nuvoletta venire da quella parte dove vi è il mare, che si avvicinava
alla roccia con velocità sostenuta.
Poggiatasi sulla roccia, la nuvola splendente e di una grandezza tale
da avvolgere una persona, cominciava ad aprirsi, alla stessa maniera di
un fiore e con la stessa velocità con la quale si era diretta verso la
roccia. Mentre la nuvola si apriva, cominciava a trasparire la luce
della Madonna, che era talmente forte in intensità che la luminosità del
sole sembrava diminuire al punto tale da apparire come appare la luna di
giorno. Nello stesso momento si percepiva che il vocio più o meno
leggero delle persone circostanti diminuiva a tal punto da sentire il
silenzio più assoluto intorno a me. Nel frattempo la nuvola, aprendosi,
si raccoglieva tutta sulla roccia per formare una sorta di cuscino tra
la roccia stessa e i piedi della Madonna. L'apertura della nuvola
procedeva in modo tale da far vedere prima la testa della Madonna (qui
cominciavo il "Ti saluto, o mia Regina...") per poi proseguire fino ai
piedi.
Attorno non si percepiva nessuna sensazione: sembrava di essere soli
e che ci fossero soltanto la Madonna e la roccia. La luce della Madonna
era sconfinata, ma ciò non offendeva la vista, al contrario, calamitava
lo sguardo verso di Lei, ti faceva desiderare di guardarla e di
guardarla ancora, sempre.
Prima di parlare con me la Madonna volgeva lo sguardo verso la gente,
sorridendo, immagino che si compiacesse nel guardare i suoi figli
accorsi al luogo delle apparizioni. Dopo di che chinava lo sguardo verso
di me e incominciava a parlare.
La Madonna mi è apparsa sempre vestita di bianco. Ma di un bianco
incandescente come i riflessi argentei del sole in un'acqua placida e
cristallina. Questa luminosità intensissima faceva sì che anche il
cielo, che faceva da sfondo all'immagine della Madonna, cambiasse il suo
usuale colore e che, da celeste che era, assumesse quegli stessi colori
che si vedono all'aurora.
La Madonna ha sempre indossato un manto bianco che dal capo le
pendeva fino ai piedi ricoprendo la Sua persona. Gli orli del suo
mantello sembravano d'oro. Il suo vestito era tutto intero, stretto alla
vita da una cintura (i cui orli sembravano d'oro) che, annodata con un
solo nodo, pendeva fin oltre le ginocchia. Il lembo destro era un po'
più lungo del sinistro. Il vestito, con un semplice girocollo e le
maniche non molto strette ai polsi, ricadeva morbidamente sui piedi
facendo delle delicate pieghe ai lati di questi, ma senza coprirli del
tutto.
I piedi erano scalzi e si potevano vedere (ambedue) sin oltre le
dita, poggiavano sulla nube che era molto densa: non si aveva
l'impressione che la Madonna poggiasse sul vuoto o che fosse sospesa a
mezz'aria. La carnagione della Madonna è chiara, leggermente più rosata
sugli zigomi. I capelli sono castani, ma con un riflesso leggermente più
rossiccio, come le venature che hanno le castagne; sono leggermente
ondulati; non so se sono lunghi o corti, non mi è mai capitato di vedere
il capo della Madonna scoperto. Gli occhi sono di un azzurro intenso,
sembrano zaffiri. A volte il mare assume questo tipo di colore, e
luccicando al sole, ricorda, anche se molto lontanamente, gli occhi
della Madonna.
Il Cuore è di un rosso scuro, circondato da tante spine che gli si
aggrovigliavano attorno. Il Cuore della Madonna sembra immerso in un
roveto e sopra di esso vi è una fiamma. Comunque, tutto il Cuore emana
una luce intensa, penetrante e avvolgente. Ogni qualvolta la Madonna me
lo mostrava io mi sentivo pregno di quella luce come una spugna immersa
nell'acqua, la sentivo di dentro e di fuori. Questo Cuore Soave, però,
non mi appariva all'esterno del vestito della Madonna, come molti
erroneamente credono, ma era talmente luminoso che traspariva
all'esterno e il vestito in quel punto era trasparente come un velo.
La Madonna portava sempre un rosario nella mano destra. I grani di
questo erano bianchi come perle, mentre la catena e la croce sembravano
d'oro. Le sue mani non sono molto grandi, direi proporzionate alla sua
persona e alla sua statura (un metro e sessantacinque circa), non sono
affusolate, ma neanche grassocce. La Madonna non dimostra un'età
superiore ai 18 anni [...]".
Quello che la Madonna dice nei suoi messaggi coincide con molte altre
apparizioni conosciute: invito alla recita del Rosario, alla preghiera,
alla conversione, alla penitenza.
Esistono in particolare numerose concordanze con Medjugorie: dieci
segreti da non rivelare di cui il settimo è stato cambiato in un evento
lieto per tutto il mondo; numerosi segni nel cielo e nel sole visti da
migliaia di persone; il modo in cui si presenta la Madonna e il titolo
che ha assunto: "Sono la Regina della Pace, vengo per portare al
mondo la pace".
Ma quello che stupisce, e che non è umanamente spiegabile, è la
reazione della gente: i fedeli accorrevano in massa, si trasmettevano a
voce le date dei successivi appuntamenti e ogni volta la folla aumentava
sempre più.
Si calcolarono pressappoco 70.000 presenti il 1° novembre 1987 e
150.000 circa all'ultima apparizione del 1° maggio 1988.
I fedeli continuano a recarsi a Belpasso in grande quantità anche ora
che le apparizioni sono finite.
Dal 1° maggio 1988 (data dell'ultima apparizione) ad oggi sono
passati molti anni e la roccia continua ad attirare sempre migliaia di
pellegrini che vi si recano anche quotidianamente, ma in particolare il
primo di ogni mese per partecipare alla preghiera comunitaria e alla
Santa Messa che viene celebrata a mezzogiorno sull'altare costruito ai
piedi della grande roccia - poco distante dalla roccia delle apparizioni
- sormontata da una croce.
Con ogni condizione di tempo i fedeli accorrono il primo di ogni mese
per deporre ai piedi della Vergine suppliche e preghiere per le proprie
necessità.
La gente alla "roccia" dice di avvertire un gran senso di pace e
serenità e di sentire il bisogno di riconciliarsi con Dio e con il
prossimo. Ne sono prova le innumerevoli ore di confessione.
Non mancano le guarigioni inspiegabili, alcune delle quali sono allo
studio, in attesa che venga costituita dalla Curia di Catania una
commissione per appurare la veridicità del fenomeno.
I segreti che Rosario ha ricevuto sono 12. Gli sono stati dati il
l° marzo 1987.
Due dei segreti riguardano lui, gli altri dieci l’intera umanità.
Rosario non lascia trapelare niente sul contenuto dei segreti, ma
secondo quanto da lui affermato in alcune occasioni ci sarebbero "gravissime
punizioni per l’umanità".
Le espressioni usate non lasciano dubbi: si tratta soprattutto di "eventi
spiacevoli" (1°
maggio 1988), di "gravissime punizioni" (l°
aprile 1987), di "purificazione" (l°
ottobre 1987).
L’11
maggio 1991 Rosario ha dato questa precisazione: "Molti
si sono chiesti se tali eventi spiacevoli siano molto dolorosi. Vi basti
sapere che ho pianto per intere settimane e forse non avrei avuto più
pace se il Cuore della nostra Madre non mi avesse consolato e se la
Grazia del Signore non mi avesse assistito".
In base al contesto dei messaggi si capisce che gli avvenimenti
contenuti nei segreti sono ormai inevitabili e, in scadenze già
stabilite, si dovranno certamente realizzare. Essi potranno essere solo
attenuati, Rosario usa il termine "mitigati". Questo termine è lo stesso
usato anche da altri veggenti in diverse parti del mondo, con
riferimento ai castighi futuri.
Dal contesto dei messaggi si deduce che questi eventi hanno
principalmente due ragioni: sono punizioni per il peccato e nello stesso
tempo purificazioni in vista del ritorno di Gesù.
I segreti dovrebbero riguardare questa generazione. Questo risulta
evidente se si considera che al momento opportuno Rosario stesso dovrà
annunciarli.
Rosario, comunque, riguardo al settimo segreto ha detto che è molto
lontano nel tempo.
Si può invece pensare che almeno i primi tre siano vicini, essendo
vicino il tempo del trionfo del Cuore Immacolato e il periodo di pace.
Nella relazione dell’11
maggio 1991 Rosario ha annunciato che "il periodo
della pace è prossimo".
Del settimo segreto Rosario dice che si realizzerà quando i "tristi
eventi" saranno "pronti per giungere al culmine" (relazione dell’11
maggio 1991).
Del settimo segreto sappiamo che è stato "sostituito", anche a
Medjugorje si afferma più o meno lo stesso concetto. La Madonna il
1° marzo 1988 ha detto: "Dì a
tutti che il settimo segreto non si avvererà più, ma sarà sostituito con
un altro evento che sarà bello per tutto il popolo di Dio sparso sulla
terra". L'11
maggio 1991 Rosario dà qualche indicazione in più
dicendo: "Il Signore non abbandona i suoi figli, il suo Amore è senza
limiti e quando il mondo sembrerà tormentato da tristi eventi pronti per
giungere al culmine, splenderà un faro nella notte: il settimo segreto,
di cui la Regina della Pace ha detto: ‘Esso sarà sostituito con un altro
evento che sarà bello per tutto il popolo di Dio sparso sulla terra’.
Infatti la Santa Vergine ha detto che apparirà ancora una volta e non
solo ci avviserà per mezzo mio prima che tutto ciò accada, ma verrà
anche a proteggerci ed a sostenerci quando la prova si farà più dura,
facendomi svelare il settimo segreto, il segreto della Misericordia. Ma
ciò oggi appare così lontano che è bene ricordare le parole di Gesù nel
Vangelo: ‘Ad ogni giorno basta la sua pena’ ".
Il settimo segreto sarà un evento che manifesterà lo splendore della
Chiesa davanti a tutto il mondo.
La Madonna il
1° gennaio 1987 ha annunciato
che avrebbe dato un segno a prova delle sue apparizioni, il
1° maggio 1988 ha poi precisato
in che cosa consiste: "Prima che tutto questo accada, cioè il
contenuto dei segreti, ti avvertirò in modo che tu possa dirlo a tutti.
Sarà questo il segno tangibile delle mie apparizioni ed è più importante
dei segni nel cielo per la sua gravità".
Man mano che ognuno dei segreti sarà prossimo a realizzarsi, Rosario
ne consegnerà il contenuto per iscritto al Vescovo.
In ognuno degli scritti saranno minuziosamente descritti gli
avvenimenti che dovranno accadere. L’avvertimento di Rosario sarà invece
generico e precederà di un certo lasso di tempo gli avvenimenti.
Egli avvertirà il mondo sull’approssimarsi della realizzazione di
ognuno dei segreti, il riscontro sarà rappresentato dalla comunicazione
consegnata al vescovo.
Sulle apparizioni alla Roccia di Belpasso, la Chiesa ha assunto
sempre un atteggiamento prudente, come è giusto di fronte a tali
fenomeni, ma con accentuata propensione alla veridicità delle stesse. A
conferma di ciò, l'Arcivescovo di Catania, S.E. Mons. Bommarito, ha
sempre mantenuto un contatto strettissimo con Rosario e, in diverse
interviste, ha definito il veggente "il ragazzo pulito di Belpasso"
(cfr. Jesus n.5 - maggio 1989) ed è stato più volte alla Roccia, sia in
forma ufficiale, sia in forma strettamente privata.
Dall'intervista rilasciata a "Jesus", nel 1989: "Di Rosario Toscano
avevo già sentito parlare quando ero vescovo ad Agrigento. Le presunte
apparizioni avvenivano sempre a mezzogiorno del primo giorno del mese.
Mi stupiva, però, questo strano appuntamento, così come mi impressionava
che ad esso accorressero migliaia di persone. Per fare un esempio, solo
da Burgio, un piccolo paese della mia precedente diocesi, una domenica
erano partiti per Borrello sei pullman di devoti, cioè tutti, parroco
compreso.
Appena mi sono insediato, mi sono visto arrivare anche Rosario
Toscano. Ci siamo incontrati tre volte ed abbiamo in programma altri
incontri. Devo dire che il ragazzo è veramente pulito. Questo è un dato
di fatto che ho riscontrato attraverso gli incontri. È un ragazzo sano,
equilibrato, sereno; non ama polarizzare su di sé l'attenzione.
Una volta mi ha detto testualmente: ‘quanto sono contento che adesso
la gente non cerca più me, ma va alla roccia a pregare la Madonna’.
Lo ha detto senza rendersi conto di dire una cosa importante.
…Mi ha sempre detto: ‘Se lei vuole che io vada alla roccia a pregare,
io ci vado; se lei non vuole, non ci vado. Se mi vuole assegnare il
giorno, me lo assegni’, cioè piena disponibilità".
I messaggi della
Madonna nelle apparizioni di Belpasso
Tratto da Carromano RnS e Profezie online