PILLOLE LASCIATE DAI VISITATORI

 

Vi sono delle anime sulla terra
Che cercano invano la felicità
Ma per me, è tutto il contrario
La gioia si trova nel mio cuore
Questa gioia non è effimera
La possiedo per sempre
Come una rosa primaverile
Mi sorride ogni giorno.

 

inviato da Paola il 14.04.09
 

 

 

 

Gesù TI ringrazio per essermi sempre accanto,

per avermi donato delle persone eccezionali,

e per avermi donato la fede....GRAZIE!

inviato da Michele il 14.04.09

 

Se senti vacillare la tua fede per la violenza della tempesta,
calmati, Dio ti guarda.
Se ogni ora che passa cade nel nulla senza più ritornare,
calmati, Dio rimane.
Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza,
calmati, Dio perdona.
Se la morte ti spaventa e temi il mistero e la notte,
calmati, Dio risveglia.
Lui ascolta quando nulla ci risponde,
è con noi quando ci crediamo soli
inviato da Anna il 15.04.09

 

Per la S. Chiesa e per i sacerdoti Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a te, o Signore. Signore, dacci sacerdoti santi, e tu stesso conservali nella serenità. Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del sacerdote, perché tu sei onnipotente. Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.

inviato da Paola il 16.04.09

 

 

 

Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo,
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.

Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli
Che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri ed affamati.
Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano,
e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia.

inviato da Fabrizio il 17.04.09

 

Quando sei tentato di arrestarti di fronte alle difficoltà con gli altri,
sforzati di superare gli ostacoli: ama di più.  

Quando il tuo egoismo vuol farti rinchiudere in te stesso, esci dal tuo
ripiegamento: ama di più.  

Quando per riconciliarti aspetti che l'altro faccia il primo passo, prendi tu
l'iniziativa: ama di più.

Quando ti senti spinto a protestare contro ogni ingiustizia di cui sei stato
vittima, sforzati di mantenere il silenzio: ama di più!

(San Pio da pietralcina)

inviato da Paola il 17.04.09

 

 

Il Signore è la mia salvezza

 e con Lui non temo più

perché ho nel cuore a certezza

la salvezza è qui con me

 

Inviato da Marco il 14.05.09

 


Quando tutto sembra soffocarti

guarda in Alto...e sorridi!

Lì c'è Qualcuno che ti ama!

Inviato da Ale il 26/09/09

 

 

“ Canta con la voce e con il cuore,

con la bocca e con la vita, canta senza stonature,

la verità del cuore.

Canta come cantano i viandanti:

non per cullare l'inerzia, ma per sostenere lo sforzo.

Canta e cammina!

Se cammini, avanza nel bene,

avanza nella fede retta, avanza nella vita pura.

Canta senza smarrirti,

senza indietreggiare, senza fermarti.

Canta e cammina! ….               

                                                   Sant'Agostino

da Chiara il 18/10/09

 

Quando dici: "Non ce la faccio a risolvere i miei problemi..."
Dio ti dice "Io guido i tuoi passi".

Quando dici: "E' impossibile..."
Dio ti dice "Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio".

Quando dici: "Mi sento molto solo..."
Dio ti dice "Non ti lascerò e non ti abbandonerò".

Quando dici: " Come posso fare questo che mi chiedi? Chi mi aiuterà?..."
Dio ti dice "Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio".

Quando dici: "Non merito perdono..."
Dio ti dice "Io ti perdono".
"Anche se i vostri peccati fossero scarlatto, diventeranno bianchi come neve" (Isaia 1,18).

Quando dici: "Ho paura..."
Dio ti dice "Non temere, perché io sono con te".

Quando dici: "Sono molto stanco..."
Dio ti dice "Io ti ristorerò".

Quando dici: "Nessuno mi vuole bene e nessuno mi considera..."
Dio dice "Io ti amo, ti porto disegnato sul palmo delle mie mani".

Quando dici: "Non so come andare avanti..."
Dio ti dice "Io ti indicherò il cammino".

Quando ti domandi... "Quale è la via che mi conduce a te...?"
Dio ti risponde: "Il mio Figlio amato Gesù Cristo".

C'è un fatto straordinario che sta accadendo in questi giorni:
Dio si fa uomo e viene ad abitare in mezzo a noi:
apriamo gli occhi, stiamo attenti
e vigilanti, non perdiamo anche questa occasione
per incontrarci con il Signore.

Inviato da Paola il 26.12.2009


 

"State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!" (Marco 13,33).

Inviato da Paola il 26.12.09
 

 

Il nuovo sacerdozio di Gesù è 'abbassamento' di sé e solidarietà con le
sofferenze e le debolezze dell'uomo.

Papa Benedetto XVI

Inviato da Paola il 13/04/2010

 

Non vergogniamoci di confessare il Crocifisso.

In qualsiasi occasione, con fede, tracciamo con le dita un segno di croce: quando mangiamo il pane o beviamo,  quando entriamo od usciamo, prima di addormentarci, quando siamo coricati e quando ci alziamo, sia che siamo in movimento o rimaniamo al nostro posto. È un aiuto efficace: gratuito, per i poveri, e, per chi è debole,  non richiede alcuno sforzo. Si tratta, infatti, d'una grazia di Dio: contrassegno dei fedeli e terrore dei demoni. Non disprezzare, perciò, quel segno, soltanto perché è un dono; al contrario, onora per questo ancor di più il tuo benefattore.

(S. Cirillo di Gerusalemme)

Inviato da don Felice il 24/09/2010

 

 

 

L'amore non e' gia' fatto. Si fa.
Non e' un vestito gia' confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non e' un appartamento 'chiavi in mano',
ma una casa da concepire, costriure,
conservare e spesso riparare.
Non e' vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non e' solido ancoraggio nel porto della felicita'
ma e' un levar l'ancora, e' un viaggio in pieno Mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non e' un 'si' trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma e' una moltitudine di 'si'
che punteggiano la Vita,
fra una moltitudine di 'no'
che si cancellano strada facendo.
Non e' l'apparizione improvvisa di una nuova Vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il Mare infinito.

Inviato da Paola il 07/05/2011

 

La fedeltà non è già fatta. Si fa.

Come l’amore, essa si fa, perché dell’amore è l’indissolubile compagna.
Così, essere fedeli, vedi, non è: non smarrirsi, non combattere, non cadere.
È rialzarsi sempre e sempre camminare.
È voler perseguire fino alla fine il progetto preparato insieme e liberamente deciso.
È dar fiducia all’altro, al di là delle ombre e della notte.
È sostenersi a vicenda, al di là delle cadute e delle ferite.
È aver fede nell’amore onnipotente, al di là dell’amore.
La fedeltà, mio caro, è talvolta – ascolta senza tremare – quella di Gesù che, inchiodato sulla croce, corpo e cuore squarciato dall’infedeltà dell’uomo
solo, abbandonato, tradito, resta fedele fino alla morte,
perdona, dona ancora e, con l’offerta della sua vita, salva per sempre l’amore.


(M. Quoist, Parlami d’amore, SEI, Torino 1987, pp. 140-141)

Inviato da Paola il 07/05/2011